AC/DC e Max Pezzali dominano la classifica dei concerti 2024 in Italia con numeri record

AC/DC e Max Pezzali dominano la classifica dei concerti 2024 in Italia con numeri record

Simona Ruspo

Dicembre 10, 2025

Sotto un cielo di luci e casse, gli stadi e gli spazi aperti si sono riempiti con platee numerose e biglietti che hanno mosso cifre rilevanti. Il quadro che emerge dai dati ufficiali mostra concerti come motore economico del settore dello spettacolo, con numeri che spostano attenzione e risorse verso grandi eventi pop-rock. Lo spettacolo dal vivo ha avuto un ruolo centrale nella ripresa dell’offerta musicale, con alcuni show capaci di richiamare decine di migliaia di persone.

Il bilancio nazionale e i grandi numeri

Il rapporto che analizza il settore indica come i live abbiano trainato l’intero comparto spettacolo: il documento segnala un totale di 65.515 spettacoli, con variazione positiva sul periodo precedente, e una platea complessiva che supera i 29 milioni di spettatori. Pur rappresentando una quota contenuta del totale degli eventi, i concerti hanno generato circa il 25% della spesa del settore, rendendoli il segmento con il maggiore impatto economico.

AC/DC e Max Pezzali dominano la classifica dei concerti 2024 in Italia con numeri record
AC/DC e Max Pezzali dominano la classifica dei concerti 2024 in Italia con numeri record – accademiaitalianadelcanto.it

La distribuzione del pubblico è concentrata sui generi pop e rock, che raccolgono la maggioranza delle presenze: il rapporto indica che l’83% del pubblico dei concerti sceglie questi generi. Un aspetto che molti sottovalutano riguarda la capacità dei grandi spazi estivi di amplificare incassi e presenze: gli eventi all’aperto si sono dimostrati determinanti per il successo finanziario di molte tournée.

In cima alle classifiche per spettatori per singolo show emergono nomi internazionali e uno nazionale inaspettato. Lo show di AC/DC alla Rcf Arena di Reggio Emilia è segnalato come il più frequentato, con oltre 102.894 presenze in un’unica serata. Seguono eventi come quelli dei Green Day e dei Metallica, tenuti in grandi sedi lombarde. Altre capitali di riferimento restano Milano e Roma, che ospitano regolarmente le principali star internazionali.

Profili regionali, destagionalizzazione e il ruolo degli artisti italiani

La mappa regionale mostra una concentrazione significativa ma anche segnali di diffusione: la Lombardia guida per numero di concerti e spettatori, con oltre 7.000 eventi e una media elevata di pubblico per spettacolo. Il Lazio risulta primo per spesa media per spettatore e per partecipazione media, mentre la Toscana si distingue per la spesa nel settore della musica classica. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è la crescita dell’offerta nei mesi freddi, con incrementi sia di spettacoli sia di pubblico.

La fotografia delle presenze porta anche alla ribalta artisti italiani: il live di Max Pezzali allo stadio Olimpico è entrato nella top ten per affluenza, con circa 62.978 spettatori, superando per numero di partecipanti alcune produzioni internazionali nella stessa sede. Questo dato mette in luce come la domanda per artisti nazionali resti consistente e in grado di riempire grandi impianti.

Altro sviluppo importante è la progressiva decentramento dell’offerta: regioni come Valle d’Aosta, Lazio e Umbria hanno registrato aumenti significativi, contribuendo a una distribuzione più capillare degli eventi anche nei centri minori. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la crescente qualità dell’offerta locale, che porta pubblico e spesa fuori dai tradizionali poli metropolitani. Si tratta di una tendenza che molti operatori interpretano come un’occasione per consolidare la domanda nel lungo periodo e per ridurre la stagionalità degli eventi.