Questo semplice controllo sul boiler riduce gli sprechi e migliora la quantità di acqua calda in casa

Questo semplice controllo sul boiler riduce gli sprechi e migliora la quantità di acqua calda in casa

Simona Ruspo

Dicembre 17, 2025

Sentire strani rumori, scorgere perdite d’acqua o notare che l’acqua calda arriva con calma sono problemi che – volente o nolente – capitano spesso col boiler. Non è raro che questi segnali vengano trascurati, finché non diventano evidenti e scatenano disagi ben più seri. Se si vuole evitare il fastidio quotidiano, ma anche spese improvvise e sprechi di energia, conviene controllare lo stato dell’apparecchio prima che si rompa del tutto. Un boiler malfunzionante, per esempio, può consumare più energia del dovuto, incidendo sulle bollette e mettendo a rischio l’erogazione dell’acqua calda, specialmente quando fa freddo. Dunque, vediamo quali indicatori aiutano a capire quando è ora di cambiare il boiler – una scelta da non rimandare troppo.

I segni evidenti che il boiler sta cedendo

Rumori strani, come sibili, schiocchi o scricchiolii interni, spesso anticipano guai. Dietro questi suoni – che molti tendono a ignorare – possono nascondersi depositi di calcare o parti usurate. In pratica, si tratta di un campanello d’allarme: se si ignorano, le conseguenze diventano più serie, fino al guasto definitivo.

Questo semplice controllo sul boiler riduce gli sprechi e migliora la quantità di acqua calda in casa
Un boiler in bagno, affiancato da uno scaldasalviette, suggerisce l’importanza del riscaldamento e del comfort. – accademiaitalianadelcanto.it

La presenza di perdite – anche piccole – nei pressi del boiler non va trascurata. L’acqua che filtra può danneggiare componenti dell’impianto o le strutture circostanti, favorendo pure la formazione di muffa e umidità fastidiosa. Dietro a queste perdite, probabilmente, c’è una guarnizione rotta o componenti che hanno terminato il loro ciclo di vita. È un dettaglio non da poco, perché segnala che l’intervento è vicino.

Capita anche che l’efficienza cali: il boiler impiega più tempo a scaldare l’acqua o fatica a mantenere temperature costanti. Chi vive in zone con acqua dura – tipo nel Nord Italia – sa bene quanto il calcare sulle resistenze possa fare danni. E, in inverno, quando la richiesta di acqua calda cresce, i problemi diventano difficili da ignorare.

Quanto conta l’età e il consumo energetico

Avere chiaro da quanti anni si usa un boiler aiuta a capire se conviene sostituirlo. Generalmente, un impianto ben tenuto dura dai 10 ai 15 anni, ma dipende anche se è a gas o elettrico e dalla manutenzione fatta nel tempo. I modelli a gas, in genere, resistono di più, ma anche loro non scappano dal calo di prestazioni e dal consumo che aumenta con il passare degli anni.

Un boiler vecchio è – diciamo – più vorace d’energia. Con parti usurate, diventa difficile mantenere la temperatura senza sprechi. E le bollette ne risentono, anche se spesso ce ne si accorge solo dopo. Chi vive in città tende a dare per scontata la normale funzione dell’impianto domestico, invece, l’attenzione verso l’efficienza energetica sta crescendo proprio negli ultimi tempi.

Passare a modelli più recenti non solo migliora il rendimento, ma aiuta pure l’ambiente. Stranamente, in molte aree italiane il boiler solare o ibrido sta prendendo piede. Questi sistemi “green” usano fonti rinnovabili, tagliando le emissioni di CO2. E non è poco: spesso ci sono anche incentivi pubblici che facilitano l’acquisto e l’installazione.

Quando la sostituzione conviene davvero

Non basta aspettare che il boiler si rompa per pensare a cambiarlo. Se le riparazioni – una dietro l’altra – iniziano a pesare sul portafoglio, forse conviene investire in un apparecchio nuovo. Manutenzioni continue indicano che la vita utile è quasi al capolinea.

Fare due conti su costi di manutenzione e consumi evita di buttare soldi. Il prezzo iniziale di un boiler nuovo può sembrare alto, ma nel tempo si recupera con bollette più leggere e meno spese impreviste. Detto tra noi, questo vale soprattutto per chi ha l’acqua calda collegata al sistema di riscaldamento domestico.

Sempre meglio comparare, infine: offerte, modelli e caratteristiche. Sul mercato ci sono prodotti che bilanciano bene il rapporto qualità-prezzo, e con gli incentivi per efficienza energetica si spende meno all’inizio. Considerando le regole attuali e il focus sulle costruzioni green, cambiare il boiler diventa un passo saggio e responsabile.

Insomma, capire quando è tempo di sostituire il boiler aiuta a evitare guai, tenere la spesa sotto controllo e usare energia in modo più consapevole. In alcune regioni con climi rigidi, dalle parti di Milano o nel Nord Italia, questa sensibilità cresce – ed è un’evoluzione che fa bene a tutti.

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