Cinque motivi per cui Apple ha superato Samsung e guida le vendite globali di smartphone nel 2024

Cinque motivi per cui Apple ha superato Samsung e guida le vendite globali di smartphone nel 2024

Lorenzo Fogli

Dicembre 18, 2025

Il mercato degli smartphone sta attraversando una fase di cambiamento che fa tornare alla mente momenti cruciali del passato recente. Nel 2007, Nokia dominava senza rivali, con una presenza imponente: superava il miliardo di utenti e deteneva più della metà delle vendite nel mondo. Eppure, quel dominio non ha resistito troppo, spazzato dalla rivoluzione degli smartphone che ha riscritto le regole e i protagonisti del settore.

Oggi, la storia sembra pronta a ripetersi, almeno in parte. Apple sta per scavalcare Samsung e tornare al vertice come primo produttore mondiale di smartphone, cosa che non succedeva dal 2011. Le previsioni per il 2025 parlano chiaro: una quota di mercato del 19,4% per Apple, poco sopra il 18,7% di Samsung. L’aumento generale delle spedizioni arriva intorno al 3,3%, ma il vero driver resta la crescita delle vendite Apple, stimata in un +10% nell’arco di un anno. Insomma, un momento di svolta importante, che fa capire come la bilancia tra i big stia oscillando.

Il ruolo del ciclo di sostituzione e il successo dell’iPhone 17

Chi conosce la dinamica del settore sa che la leadership cambia per motivi concreti legati ai prodotti ultimi usciti. La serie di iPhone 17 ha raccolto consensi notevoli nelle zone più strategiche del mercato, unendo innovazione e design rivisitato che spingono le vendite ben oltre le previsioni. Altro punto da notare: il ciclo di sostituzione degli smartphone. Moltissimi utenti – specialmente quelli che hanno comprato l’ultimo modello durante il picco della pandemia – stanno ora rinnovando il loro telefonino, tenendo alta la domanda, soprattutto nei mercati maturi.

Cinque motivi per cui Apple ha superato Samsung e guida le vendite globali di smartphone nel 2024
Cinque motivi per cui Apple ha superato Samsung e guida le vendite globali di smartphone nel 2024 – accademiaitalianadelcanto.it

Le analisi parlano chiaro sul perché: questa fase di rinnovo è una leva fondamentale per la crescita che si vede oggi. E poi c’è il mercato dell’usato, particolarmente vivace nel mondo Apple. Tra il 2023 e la metà del 2025 sono passati di mano quasi 360 milioni di iPhone usati, una cifra che crea un bacino di clienti affezionati e pronti al cambio di modello. Cupertino ci guadagna parecchio, grazie anche all’integrazione hardware-software che rende tutto più fluido quando si tratta di aggiornare.

I dati suggeriscono che questa posizione possa durare fino al 2029, sorretta da una leadership basata su innovazione continua, fedeltà alta e tempi favorevoli per il ricambio tecnologico. Chi gira nelle grandi città, magari a Milano o Roma, nota quanto sia diffusa la presenza dei device Apple, supportata da negozi fisici ben organizzati e canali online sempre più raffinati.

Samsung, mercati emergenti e la sfida cinese

Per Samsung perdere il primo posto dopo oltre dieci anni è un segnale da non sottovalutare, anche se la crescita delle spedizioni – attorno al 4,6% – indica che il gruppo non sta certo rallentando. La strategia è chiara e spazia su più fronti: sui mercati emergenti la gamma media, in particolare la serie A, offre modelli con un buon compromesso tra caratteristiche tecniche e prezzo, elemento fondamentale per mantenere il passo in aree che crescono velocemente.

Per quanto riguarda i mercati avanzati, invece, Samsung punta alle fasce premium con l’obiettivo di tenere la quota e competere con Apple sul design, sulle prestazioni e sull’ecosistema software. Ecco perché si trova a gestire un panorama complesso, dove le aspettative degli utenti sono molto diverse tra loro.

Nel frattempo, dall’Asia arrivano nuovi protagonisti. I brand cinesi stanno rafforzando la loro presenza internazionale, puntando su mercati esteri e dispositivi di fascia alta, dove si possono alzare i margini. Questo spostamento modifica i ricavi complessivi e la configurazione del mercato globale, che – casomai – si dovrebbe stabilizzare nelle classifiche di vendita almeno fino alla fine degli anni Venti. Dalle parti di Torino e nelle altre grandi città italiane si vede un aumento dei loro prodotti nei negozi specializzati, un segnale chiaro della loro crescita.

Insomma, lo scavalcamento nella classifica mondiale segnala un passaggio verso una fase diversa, con il settore degli smartphone che continua a trasformarsi rapidamente. La tecnologia avanza, i modelli d’affari cambiano, i consumatori diventano più esigenti. Il percorso non sarà breve o semplice, ma questa fase aiuta a capire quali direzioni prenderanno i protagonisti di oggi e domani.

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