Il ciuffo dell’ananas diventa una pianta rigogliosa senza spese: guida passo passo per coltivarla

Il ciuffo dell’ananas diventa una pianta rigogliosa senza spese: guida passo passo per coltivarla

Lorenzo Fogli

Dicembre 30, 2025

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Capita spesso di avere un ananas in cucina e, senza pensarci troppo, buttar via quel ciuffo verde in cima. In realtà, quella parte può trasformarsi in una pianta esotica interessante per la casa, e – con un po’ di pazienza – persino regalare un frutto vero. Coltivarlo dal ciuffo non è complicato, anzi: anche chi non ha mai messo mano in giardinaggio può provarci. Partire dal ciuffo per piantare un ananas è un’idea semplice e pratica per portare un tocco tropicale senza spendere soldi in più. Qui vediamo insieme, passo passo, cosa fare per aumentare le chance di riuscita, tenendo d’occhio quei piccoli dettagli che fanno la differenza.

Perché coltivare un ananas in casa è utile e possibile

Probabilmente non tutti sanno che un ananas coltivato da un ciuffo offre molto più che un semplice elemento decorativo. Veder nascere e crescere lentamente la pianta è un’esperienza diretta con la natura, ideale anche per chi ha poco spazio – pensate a chi abita in appartamento con solo un balcone o una finestra luminosa. La tecnica, credetemi, non richiede chissà quali abilità: serve solo un po’ di cura e costanza, niente di impossibile.

Il ciuffo dell’ananas diventa una pianta rigogliosa senza spese: guida passo passo per coltivarla
Mani femminili afferrano un ananas giallo e succoso, tagliato per metà per rivelare la polpa interna. - accademiaitalianadelcanto.it

Al di là del verde in più che porta in casa, la pianta regala frutti ricchi di qualità nutrizionali: fonte di vitamina C, manganese e bromelina. Chi vive in città – specialmente nel Nord Italia – sa quanto valga coltivare piante capaci di migliorare l’aria degli ambienti interni. Coltivare in casa vuol dire anche raccogliere frutti biologici, freschi e senza il problema di sapere da dove vengono – un dettaglio che, insomma, non è da poco.

Un punto spesso sottovalutato: prendersi cura dell'ananas può aiutare a mantenere un contatto con la natura, pure se si vive in città. Serve come pausa nella routine, un modo per sentirsi un po’ più vicini ai ritmi naturali. Chi ci si dedica con regolarità sa di cosa parlo, perché vedere la pianta crescere e vivere è una vera soddisfazione, segno che tutto sta andando per il verso giusto.

Come far sviluppare una pianta dal ciuffo di ananas

Con il giusto approccio, quel ciuffo può trasformarsi in una pianta nuova. Prima scelta: servono un ananas maturo e sano, con foglie verdi e robuste, non secche né gialle. Il taglio va fatto lasciando circa 2-3 centimetri di frutto sotto la base del ciuffo: questa piccola parte, strano a dirsi, aiuta a stimolare la radicazione.

Una volta separato il ciuffo, togliete le foglie inferiori – lasciando solo quelle più fitte in cima – e qualche centimetro di gambo. Così si evita la formazione di muffa o marciume alle radici, cosa che succede facilmente specialmente se fa umido o fa freddo, come capita spesso durante l’inverno. Provate a lasciarlo asciugare per uno o due giorni all’aria, così il taglio si cicatrizza bene: roba da non sottovalutare.

Il vaso? Deve drenare bene, nessun ristagno acqua. Meglio un terriccio leggero, magari unito a sabbia, così l’acqua scorre senza problemi. Quando mettete a dimora il ciuffo, occhio a non coprire troppo le foglie – devono respirare, sepolte no – per lasciar crescere la pianta in modo naturale.

L’acqua va dosata con equilibrio: terra un po’ umida ma senza esagerare, niente pozzanghere. Posizionate il vaso in un posto luminoso ma che non prenda sole diretto, perché le foglie si scottano e poi viene tutto compromesso.

Le cure quotidiane indispensabili per una pianta sana

Per ottenere una crescita forte – e fruttifera – serve un po’ di costanza nei gesti quotidiani. L’ananas gradisce luce indiretta e ambienti caldi, condizioni che in molte case italiane non mancano, specialmente vicino a finestre esposte a sud o a ovest. Ecco una fortuna, insomma.

L’irrigazione deve togliere dubbi sul marciume: i ristagni sono nemici giurati delle radici. Annaffiate solo quando la superficie si asciuga, mantenendo però un’umidità leggera e costante nella terra – questo equilibrio fa la differenza.

Per dare una mano durante la stagione di crescita, qualche fertilizzante bilanciato per piante verdi può aiutare, ma evitate gli eccessi e ricordate: solo nei momenti in cui la pianta sta crescendo davvero. Il clima? Ama il caldo e la stabilità; sbalzi termici o correnti d’aria fredde rallentano tutto. Evitare spostamenti improvvisi, insomma.

Mettete in conto che, con cura e almeno 18 mesi di attesa, un ananas vi può regalare il suo frutto. Soddisfazione garantita, specie per chi non dispone di giardini ma vuole qualcosa di esotico tra i propri vasi. La casa si arreda così con un tocco di verde particolare, diventato parte integrante della vita, anche nel caos urbano di Milano o dintorni.

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