Taglio capelli Milano: come prendersi cura dei propri capelli

I capelli danneggiati sono capelli sfibrati, deboli e spenti, che spesso mostrano un deterioramento del fusto visibile anche a occhio nudo. Avere capelli fragili è un problema che affligge moltissime donne, tendenzialmente quasi tutte coloro che hanno capelli lunghi fino oltre le spalle. Affidarsi ad un buon parrucchiere per un taglio capelli Milano è l’ideale anche per eseguire trattamenti specifici e risolvere il problema. Le cause che determinano i capelli danneggiati sono molteplici e in alcuni casi si tratta anche di un fattore genetico. Alcuni capelli, infatti, sono più deboli rispetto ad altri. In generale i capelli fini tendono a sfibrarsi più facilmente, proprio perché hanno una struttura cheratinica molto più fragile, che li rende meno resistenti. I capelli secchi, invece, che per natura sono privati dell’azione lubrificante e protettiva del sebo, vengono più facilmente danneggiati dagli agenti atmosferici, risultando di conseguenza maggiormente sfibrati.

Taglio capelli Milano: i migliori professionisti a cui affidarsi

Per un taglio capelli Milano ci si può affidare alla competenza e alla professionalità del salone Alexim. Un hair stilist in centro a Milano, specializzato in tagli da donna e da uomo, trattamenti benessere, estetica, colour couture e molto altro. Da anni il salone Alexim è un punto di riferimento per quanto riguarda il settore dell’hairstyle nel capoluogo lombardo. Un team di consulenti e parrucchieri è a disposizione dei propri clienti per creare un taglio di capelli Milano di tendenza in grado di esaltare la bellezza unica di ogni cliente. Il salone vanta, inoltre, hair stylist selezionati capaci di soddisfare ogni esigenza in termini di look. Oltre ad un taglio capelli Milano all’ultima moda, sarà possibile realizzare il colore desiderato, grazie alla perfezione cromatica come ultima tendenza. In questo modo si potrà sfoggiare un colore unico e personalizzato che accentuerà alla perfezione i tratti del viso e si abbinerà all’incarnato. 

Di editor